ℓє ємσzισnι nσn ѕσnσ ѕємρяє ιммєdιαtαмєntє ѕσggєttє αℓℓα яαgισnє, мα ѕσnσ ѕємρяє ιммєdιαtαмєntє σggєttσ dι αzισnє.

ωιℓℓιαм נαмєѕ

martedì 26 maggio 2009

Sentimenti sul Web

La vità sullo schermo ci abitua sempre più a pratiche di superficie che non richiedono l’impegno di andare in profondità, che il più delle volte si ripercuote nella vita reale e quotidiana, e persino nella sfera dell’intimità.
Come osserva Georg Simmel, le emozioni mostrano la persona che siamo. Nella loro autoevidenza, esse ci rendono visibili svelando, a volte più di quanto vogliamo mostrare di noi stessi all’altro: ciò che il nostro volto esprime, quando siamo emozionati è il vissuto delle esperienze che ci hanno fatt diventare la persona che siamo. E’ ciò che i giovani temono nella comunicazione faccia a faccia è mostrarsi nudi allo sguardo dell’altro.
La comunicazione mediata non li espone a questi rischi e ciò costituisce una delle ragioni per cui i giovani la utilizzano con sempre maggiore frequenza. Questo non esclude la possibilità di vivere emozioni e costruire relazioni; anche se oggi, ciò appare più probabile e frequente nella “vita sullo schermo” che non nella vita quotidiana dove con sempre maggiore frequenza i giovani incontrano difficoltà, rischi, incertezze. Sarà anche per questa ragione che, alla ricerca di una convalida del proprio modo di vivere, sentire e pensare, oggi tendiamo a sovraesporre la propria intimità in altri luoghi (chat, blog, community, siti personali, Second Life). Infatti non è escluso, come è ipotizzato da Turkle,
che l’ambiente virtuale possa fornire la sicurezza necessaria per manifestare ciò che proviamo, per acquisire la consapevolezza e l’autostima nel mondo reale.

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