La vità sullo schermo ci abitua sempre più a pratiche di superficie che non richiedono l’impegno di andare in profondità, che il più delle volte si ripercuote nella vita reale e quotidiana, e persino nella sfera dell’intimità.
Come osserva Georg Simmel, le emozioni mostrano la persona che siamo. Nella loro autoevidenza, esse ci rendono visibili svelando, a volte più di quanto vogliamo mostrare di noi stessi all’altro: ciò che il nostro volto esprime, quando siamo emozionati è il vissuto delle esperienze che ci hanno fatt diventare la persona che siamo. E’ ciò che i giovani temono nella comunicazione faccia a faccia è mostrarsi nudi allo sguardo dell’altro.
La comunicazione mediata non li espone a questi rischi e ciò costituisce una delle ragioni per cui i giovani la utilizzano con sempre maggiore frequenza. Questo non esclude la possibilità di vivere emozioni e costruire relazioni; anche se oggi, ciò appare più probabile e frequente nella “vita sullo schermo” che non nella vita quotidiana dove con sempre maggiore frequenza i giovani incontrano difficoltà, rischi, incertezze. Sarà anche per questa ragione che, alla ricerca di una convalida del proprio modo di vivere, sentire e pensare, oggi tendiamo a sovraesporre la propria intimità in altri luoghi (chat, blog, community, siti personali, Second Life). Infatti non è escluso, come è ipotizzato da Turkle, che l’ambiente virtuale possa fornire la sicurezza necessaria per manifestare ciò che proviamo, per acquisire la consapevolezza e l’autostima nel mondo reale.
♥ ℓє ємσzισnι nσn ѕσnσ ѕємρяє ιммєdιαtαмєntє ѕσggєttє αℓℓα яαgισnє, мα ѕσnσ ѕємρяє ιммєdιαtαмєntє σggєttσ dι αzισnє.♥
ωιℓℓιαм נαмєѕ
martedì 26 maggio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento