ℓє ємσzισnι nσn ѕσnσ ѕємρяє ιммєdιαtαмєntє ѕσggєttє αℓℓα яαgισnє, мα ѕσnσ ѕємρяє ιммєdιαtαмєntє σggєttσ dι αzισnє.

ωιℓℓιαм נαмєѕ

mercoledì 17 giugno 2009

Immensità..digitale

Voi vi chiederete il perché ho postato il celebre dipinto” viandante sul mare di nebbia” dell’artista romantico Caspar David Friedrich, che raffigura un uomo di spalle che ammira il panorama che gli si apre davanti, in un luogo dove ciò che ci sta a “cuore” sono le emozioni e la comunicazione sul Web.
Questo quadro ci offre il confronto tra la piccolezza dell’uomo e la vastità della natura.
Si percepisce sicuramente il sublime, concetto assolutamente importante per i romantici. Si può notare la natura e il senso di impotenza umano.

Ci offre il confronto tra la piccolezza dell’uomo e la vastità della natura.
Ma..
Oggi l’uomo che si meraviglia dinanzi alla natura è diventato l’utente di fronte alla virtualizzazione, all’era digitale, che da un lato ci spaventa ma dall’altro ci offre un vasto spazio per alimentare la nostra voglia di sognare,commuoversi ed emozionarsi.

Il termine “emozione”, deriva dal verbo latino “ex-moveo”, ossia “muovere fuori”, perciò l’emozione sta ad indicare ciò che fa muovere un essere fuori di sé verso l’altro e l’ambiente circostante.
Quando si parla di emozioni pensiamo a quel regno dell’autentico e dell’imprevedibile della nostra vità personale che comprende affetti, passioni e sentimenti, come l’amore e l’amicizia, che oggi sono sempre più esaltate da questo processo di virtualizzazione.
In una società sempre in continusa crisi, la rete rappresenta per noi ragazzi, un ottimo strumento di “fuga dalla realtà”, in cerca di punti di connessione e di riferimento, sempre più spesso ci si rivolge alla mediazione di uno schermo.

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